Barriere Architettoniche
Barriere Architettoniche
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Servizio attivo
A chi è rivolto
Può presentare domanda di contributo il portatore (o chi ne esercita la cura, potestà o tutela) di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, ivi compresa la cecità, che ha residenza nell'immobile per il quale richiede il contributo o l'abituale e stabile dimora presso centri o istituti residenziali pubblici o privati per l'assistenza a disabili. Al contributo accede il soggetto stesso diversamente abile, qualora egli provveda a proprie spese, oppure un altro soggetto (es. il proprietario dell'immobile) che, in tal caso, sottoscrive insieme a lui la domanda.
Descrizione
Le barriere architettoniche sono tutti quegli ostacoli fisico-percettivi che impediscono alla persona diversamente abile di muoversi nello spazio. Sono soprattutto:
- ostacoli fisici che impediscono o limitano gravemente la possibilità di deambulare in modo autonomo e sicuro (es. scale di accesso, rampe con eccessiva pendenza);
- ostacoli localizzativi che impediscono o rendono difficoltoso, in mancanza di accorgimenti tecnici e segnalazioni, l'orientamento nell'ambiente costruito (es. mancanza di segnalazioni sonore e luminose);
- mancanza di attrezzature o componenti (es. corrimano) idonei a garantire la piena fruibilità degli spazi.
- ostacoli fisici che impediscono o limitano gravemente la possibilità di deambulare in modo autonomo e sicuro (es. scale di accesso, rampe con eccessiva pendenza);
- ostacoli localizzativi che impediscono o rendono difficoltoso, in mancanza di accorgimenti tecnici e segnalazioni, l'orientamento nell'ambiente costruito (es. mancanza di segnalazioni sonore e luminose);
- mancanza di attrezzature o componenti (es. corrimano) idonei a garantire la piena fruibilità degli spazi.
La Legge 13/1989 prevede dei contributi a favore di privati per l'eliminazione delle barriere all'interno delle proprie abitazioni di residenza; i contributi vengono erogati da Regione Piemonte tramite i Comuni.
Gli interventi finanziabili sono quelli strettamente connessi al tipo di disagio attestato da apposita certificazione medica: non sono cioè finanziabili le richieste di migliorie per gli adeguamenti già a norma ma solo per quelli strettamente necessari al superamento del disagio. Inoltre non possono accedere al contributo le richieste di ampliamento che comportino un aumento di volumetria e interventi di manutenzione.
Come fare
E' necessario presentare domanda compilando il modello regionale. La domanda di contributo può essere presentata al Comune in qualsiasi momento dell'anno, deve necessariamente essere riferita ad immobili presenti sul territorio comunale e può essere presentata da chiunque e non solo dal diretto interessato.
I Comuni raccolgono le domande pervenute, ne verificano l'ammissibilità al contributo e le trasmettono agli uffici della Regione per farle rientrare nella dotazione finanziaria.
Il contributo, è erogato ai Comuni sulla base della graduatoria predisposta dalla Regione.
Cosa serve
La domanda va presentata o direttamente presso gli uffici dell'Area Urbanistica - Ambiente - Territorio - Tecnica o trasmettendola al seguente indirizzo PEC: ufficiotecnico@pec.comune.romentino.no.it allegando la seguente documentazione:
1. certificato medico in carta libera attestante la disabilità;
2. preventivo di spesa contenente la descrizione delle opere da realizzare;
3. copia fotostatica di un documento d’identità del richiedente in corso di validità; per i cittadini non appartenenti all’Unione Europea, fotocopia del permesso di soggiorno;
4. certificato o fotocopia attestante l’invalidità al 100%;
5. dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, sottoscritta dal richiedente, ovvero copia della richiesta per il cambio di residenza o dichiarazione di impegno al cambio di residenza;
6. verbale dell’assemblea del condominio, nel quale sia indicato il consenso dei condomini alla realizzazione degli interventi, la suddivisione delle spese tra i condomini e la ripartizione del contributo regionale tra i condomini stessi, se gli interventi interessano parti comuni. Qualora l’edificio non abbia l’Amministratore, il verbale dell’assemblea del condominio è sostituito da una dichiarazione sottoscritta da tutti i condomini, indicante il consenso alla realizzazione degli interventi e la suddivisione delle spese tra i condomini nonché la ripartizione del contributo regionale;
7. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. 47 del D.P.R. n. 445/2000), relativa all’acquisito consenso del proprietario alla realizzazione degli interventi (da allegare solo nel caso di alloggio occupato in qualità di affittuario).
8. attestazione rilasciata dall’Ente preposto a ricevere la dichiarazione sostitutiva unica, attestante l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), del nucleo familiare
2. preventivo di spesa contenente la descrizione delle opere da realizzare;
3. copia fotostatica di un documento d’identità del richiedente in corso di validità; per i cittadini non appartenenti all’Unione Europea, fotocopia del permesso di soggiorno;
4. certificato o fotocopia attestante l’invalidità al 100%;
5. dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, sottoscritta dal richiedente, ovvero copia della richiesta per il cambio di residenza o dichiarazione di impegno al cambio di residenza;
6. verbale dell’assemblea del condominio, nel quale sia indicato il consenso dei condomini alla realizzazione degli interventi, la suddivisione delle spese tra i condomini e la ripartizione del contributo regionale tra i condomini stessi, se gli interventi interessano parti comuni. Qualora l’edificio non abbia l’Amministratore, il verbale dell’assemblea del condominio è sostituito da una dichiarazione sottoscritta da tutti i condomini, indicante il consenso alla realizzazione degli interventi e la suddivisione delle spese tra i condomini nonché la ripartizione del contributo regionale;
7. dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. 47 del D.P.R. n. 445/2000), relativa all’acquisito consenso del proprietario alla realizzazione degli interventi (da allegare solo nel caso di alloggio occupato in qualità di affittuario).
8. attestazione rilasciata dall’Ente preposto a ricevere la dichiarazione sostitutiva unica, attestante l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), del nucleo familiare
Cosa si ottiene
La Regione Piemonte approva con propria Determina Dirigenziale la graduatoria degli aventi diritto ed dispone il versamento dei contributi al Comune, che provvede, con proprio atto ad erogare i contributi
Tempi e scadenze
I tempi sono variabili in quanto dipende da quando viene emessa la Determina Dirigenziale Della Regione Piemonte, a sua volta legata al riparto delle risorse statali disponibili definito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Costi
Costi da sostenere al momento della presentazione dell'istanza sono:
€ 16.00 per marca da bollo
Il pagamento dell'imposta di bollo si può effettuare:
€ 16.00 per marca da bollo
Il pagamento dell'imposta di bollo si può effettuare:
1) apponendo l'originale della marca sull'istanza che viene presentata
2 ) tramite versamento sul portale PagoPA al seguente link: https://multi2.servizilocalispa.it/EDGT/H518/Edgt_GestioneDelleEntrate/PublicDir/PagamentiPagoPASpo
Accedi al servizio
Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio Edilizia - Urbanistica - Ambiente
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Contatti
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Ultimo aggiornamento pagina: 28/01/2024 23:09:47
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